lunedì 17 dicembre 2012

Che mondo meraviglioso...

E se vi dicessi che all'uscita, nel 1968, di uno dei brani storicamente indimenticabile di Louis Armstrong, l'America restò impassibile?! Meno di mille copie vendute e testo troppo ottimista per il periodo di intolleranza razziale. Solo dopo il 1971, anno della morte di Satchmo, il brano schizza in vetta alle classifiche americane.
Il mondo si può anche leggere come un posto terrificante, blasfemo, freddo... è anche più facile giustificare se stessi così, eppure, di tanto in tanto, con la tua birra, la tua sigaretta, i tuoi vizi e magari una bella ragazza al tuo fianco, ti viene proprio naturale dire...
Che mondo meraviglioso...  What a Wonderful World...

Com'è semplice per l'uomo giocare col mondo che ha attorno a sé e adattarlo rapidamente alle trame di quello interiore! (Jean Paul)


"The colors of the rainbow so pretty in the sky
are also on the faces of people going by.
I see friends shaking hands saying how do you do.
They're really saying I love you."


"I colori dell'arcobaleno, così belli nel cielo
Sono anche nelle facce della gente che passa
Vedo amici stringersi la mano, chiedendo "come va?"
Stanno davvero dicendo "Ti amo". "



1968. What a Wonderful World

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