giovedì 20 dicembre 2012

Una notte a Londra...

Nasce nel 1978 lo storico brano dello scozzese Gerry Rafferty. Ci porta nella suggestiva Backer Street londinese, la stessa di Conan Doyle, per raccontarci l'intreccio di due storie introdotte dal sax indimenticabile di Raphael Ravenscroft.
Una perdente affoga i suoi sogni e le sue speranze nel binomio perfetto alcol e notte. Tornata a casa vede, in fondo alla strada una luce che ci introduce una seconda storia.
Un marito, forse geloso, forse ubriaco, chiede alla propria moglie di spiegare dove ha passato la notte. La risposta? Inventa una notte che non ha mia vissuto che rimane frutto dei suoi desideri velati, desideri celati nella notte...

So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono, e la notte può essere un momento terribile per la gente sola quando la loro solitudine è incominciata. (Ernest Hemingway)


"Winding your way down Baker Street
light in your head and dead on your feet
Well, another crazy day
you’ll drink the night away
and forget about everything"


"Barcollando giù per Baker Street
luce nella testa e morte nei piedi
Bene, un altro pazzo giorno
trascorrerai la notte bevendo
e dimenticherai tutto."

1978. Dall'album City to City, Backer Street

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